Impianto di aspirazione per polveri di toner: filtri a cartucce autopulenti secondo normativa ATEX
Aspirazione Industriale Veneta ha realizzato un nuovo impianto di aspirazione su misura per un’azienda di Mantova che si occupa di stampa grafica.
Qui le polveri di toner prodotte in questo tipo di ambiente hanno definito la priorità del progetto: realizzare un filtro con sistema anti-esplosione, secondo quanto previsto dalla direttiva ATEX.
Sistemi di soppressione e controllo esplosione secondo direttiva ATEX
La progettazione dell’impianto e la realizzazione di sistemi dove è richiesta un’elevata protezione dalle esplosioni, prende in considerazione alcune variabili come le caratteristiche delle polveri emesse durante i processi lavorativi, la loro granulometria, la concentrazione , la temperatura, tutti parametri che andranno a determinare la geometria e la robustezza dell’impianto e l’utilizzo di adeguati sistemi di sicurezza.
Per questo il personale di Aspirazione Industriale Veneta, prima del dimensionamento di ogni sistema, valuta ciascuno di questi fattori:
- caratteristiche di esplosività della polvere o gas;
- caratteristiche meccaniche del componente da proteggere;
- condizioni di esercizio.
Il progetto nel dettaglio: filtro a cartucce, braccio aspirante e big bag
Una volta definite le condizioni al contorno, l’impianto viene progettato ed installato nella sede di destinazione.
In questo caso si è optato per l’utilizzo di un filtro a cartucce autopulenti (in esecuzione ATEX) con rotocella di scarico del materiale filtrato in big bag.
Con questo sistema l’efficienza di filtrazione delle polveri di toner e degli agenti inquinanti viene garantita al 99,92% come dimostrato dai test B.I.A. dell’Istituto Interprofessionale per la Sicurezza del Lavoro.
I filtri a cartucce autopulenti permettono , inoltre, di avere una dimensione di ingombro ridotta in relazione alla grande superficie filtrante disponibile. Si parla di una superficie filtrante 20 volte maggiore rispetto ai più tradizionali filtri a maniche.
Il filtro, sfruttando poi la pulizia ad aria compressa in controcorrente, fa sì che le polveri di toner vengano fatte cadere in un apposito big bag.
L’utilizzo della big bag costituisce una soluzione ottimale per raccogliere grandi quantità di polveri in modo pratico e funzionale ma ,soprattutto, mi permette di tenere costantemente pulita la tramoggia di scarico del filtro, evitando pericolosi accumuli di polvere in un ambiente confinato
Per specifiche fasi come la lavorazione, la manipolazione e lo svuotamento del toner, si sono invece realizzate due pareti aspiranti con calata di pulizia mediante flessibile, in modo da evitare la dispersione delle polveri prodotte e dando, nel contempo, la possibilità all’operatore di effettuare pulizie di eventuali fuoriuscite di polveri nelle vicinanze.
Infine è stato installato un altro elemento fondamentale dell’impianto, cioè un braccio aspirante autoportante. Posizionato in prossimità dei sacchi, il braccio aspirante permette di intercettare e catturare subito alla fonte le polveri pericolose prima che esse raggiungano i lavoratori, aumentando ulteriormente la sicurezza del sistema realizzato.
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