Banco lavorazioni polveri kevlar

Nelle lavorazioni militari, la necessità di garantire prodotti resistenti a tagli, strappi e all’impatto dei proiettili ha di contro lo svantaggio di lavorare con materiali come il kevlar, una fibra sintetica particolarmente resistenti agli urti e alla trazione, e pertanto ampiamente impiegata dalle case automobilistiche che producono mezzi militari, come il cliente che si è rivolto ad AIV per realizzare un impianto di aspirazione industriale.

Aspirazione Industriale Veneta (AIV), infatti, dall’alto della sua esperienza più che trentennale, è in grado di fare fronte a tutte le necessità di aspirazione nel settore industriale, ideando e realizzando progetti e impianti su misura sia per dimensioni (dai grandissimi impianti a quelli piccoli, tanto da essere portatili, ad esempio con filtri carrellati), che per settori di nicchia come quello militare.

In particolare, l’esigenza in questo caso era installare un sistema di aspirazione sul banco dove i pannelli di kevlar, sottoposti in precedenza a collaudo balistico, vengono lavorati e sagomati nelle diverse componenti ,per essere poi installati sugli autocarri militari. Sul banco, pertanto, le componenti vengono sottoposte ad una serie di operazioni che vanno dall’impregnatura con il primer, a piccole operazioni di levigatura; tutti processi che rilasciano nell’aria fumi e polveri che rischiano tanto di inquinare l’ambiente, quanto di compromettere la salubrità degli ambienti di lavoro, mettendo a rischio sia la salute degli operatori, ma anche la resa finale del prodotto, se polveri e frammenti creati dalla levigatura non sono adeguatamente aspirati e trattati.

Per garantire quindi un’aspirazione completa su tutto il piano d’appoggio del pannello, una superficie piuttosto estesa per poter lavorare e trasformare anche le componenti più grandi di un automezzo militare, l’impianto è stato progettato con sistema sistema cosiddetto “push’n’pull”, il cui compito è aspirare l’aria da un lato, mentre viene spinta dall’altro, creando cosi una superficie estesa di aria in depressione che allontana gli inquinanti dall’operatore e li convoglia al filtro di abbattimento.

Non solo, ma la trasformazione delle lastre avviene in un sistema controllato, una camera di lavorazione che, per impedire l’accesso della polvere, deve restare costantemente in sovrappressione. Per questo motivo, AIV ha dotato l’impianto di aspirazione anche di un sistema di immissione di aria, precedentemente filtrata, che dialoga con il sistema di aspirazione, attraverso sensori di pressione, per garantire sempre che la quantità d’aria immessa nel locale sia sempre superiore a quella aspirata per mantenere il corretto valore di sovrapressione.

Indipendentemente dal settore o dalle esigenze di aspirazione e filtrazione, dunque, i tecnici AIV sono sempre in grado di garantire soluzioni su misura delle necessità dei clienti, e assicurare loro impianti industriali sicuri per l’ambiente e per la salute dei lavoratori. Contattateci quindi per realizzare i vostri progetti, e ottenere un preventivo o una consulenza senza impegno.